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Romeo and Juliet ❤️ video
Romeo and Juliet ❤️
🎭 Video cartone animato
https://youtu.be/dRrvQ1vZxcg
Con sottotitoli in inglese
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https://learnenglish.britishcouncil.org/general-english/shakespeare/juliet-1-falling-in-love
LearnEnglish.BritishCouncil/videos/1049309068865073/?sfnsn=scwspwa
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A summary of Romeo and Juliet
Two powerful families, the Montagues and the Capulets, in Verona in Italy have been feuding for so long that they can’t remember why they started fighting in the first place!
Two teenage members of the families, Romeo (Montague) and Juliet (Capulet), fall in love at a party, but have to keep it a secret because of their feuding families. They even get married without telling them!
In a street fight Tybalt (Juliet’s cousin) kills Mercutio (Romeo’s close friend). In revenge Romeo kills Tybalt and he is banished from Verona.
Aided by Friar Laurence, Juliet plans to rejoin Romeo and a scheme is hatched to convince everyone that she has died.
She sends a letter to Romeo to tell him of the plan, but her message never reaches him. Romeo finds Juliet and she appears lifeless. Thinking she really is dead, Romeo kills himself. Juliet wakes up, finds Romeo lying beside her and takes her own life.
Finally, the two families are reunited, due to the tragic events.
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ROMEO E GIULIETTA
Autore – William Shakespeare
Titolo originale – The Most Excellent and Lamentable Tragedy of Romeo and Juliet
Lingua originale – Inglese
Genere – Teatro elisabettiano
PERSONAGGI
Escalus, principe di Verona
Paride (Paris), giovane nobilluomo, parente del principe
Montecchi e Capuleti (Montagues, Capulets), capi di due casate tra loro nemiche
Un vecchio, parente dei Capuleti
Romeo, figlio del Montecchi
Mercuzio (Mercutio), parente del principe e amico di Romeo
Benvolio, nipote del Montecchi, cugino di Romeo
Teobaldo (Tybalt), nipote di Madonna Capuleti
Frate Lorenzo e Frate Giovanni (Friars Laurence e John), francescani
Baldassarre (Balthasar), servitore di Romeo
Sansone, Gregorio (Sampson, Gregory), servitori del Capuleti
Pietro (Peter), servo della balia di Giulietta
Abramo (Abram), servitore dei Montecchi
Uno speziale
Tre musicisti
Il paggio di Paride, un altro paggio e un Uffiziale
Madonna Montecchi, moglie di Montecchi e madre di Romeo
Madonna Capuleti moglie del Capuleti e madre di Giulietta
Giulietta (Juliet), figlia del Capuleti
La nutrice di Giulietta
Cittadini di Verona, Congiunti delle due famiglie
Guardie, Soldati, Servi e Persone al seguito.
Il coro
INTRODUZIONE
“Mai una storia è stata di tanto dolore quanto questa di Giulietta e del suo Romeo…..” …con queste parole finisce la famosa tragedia di Shakespeare.
Parole giuste, ma noi potremmo aggiungere:- Mai una storia è stata di tanto amore quanto questa di Romeo e Giulietta.
Amore e dolore insieme che fanno della tragica vicenda dei due infelici amanti di Verona la più incantevole e famosa storia d’amore di tutti i tempi. Shakespeare la compose dal 1.594 al 1.595, quand’era ancora giovane e pieno di sogni, di passione, di entusiasmo. Sono talmente belle e vere le scene d’ amore di “Romeo and Juliet”, da farci pensare che Shakespeare in quegli anni fosse perdutamente innamorato di qualche giovane e graziosa fanciulla di Londra, e forse egli poneva in bocca ai suoi due personaggi quelle stesse parole d’ amore che diceva, o avrebbe voluto dire, alla ragazza amata.
Trascrivo una pagina di questo Shakespeare-Romeo appassionato, mentre parla teneramente con la sua Giulietta nella stupenda scena dell’ addio.
(Nel giardino di Capuleto : Romeo e Giulietta si affacciano al davanzale della finestra).
GIULIETTA:- Te ne vuoi già andare? Non è ancora giorno: era il canto di un usignolo e non di una allodola a ferirti il trepido orecchio. Di notte l’usignolo canta su quel melograno; credi a me, amore, era l’usignolo.
ROMEO:- No, era l’allodola, foriera del giorno, non era l’usignolo. Guarda, amore, come quelle strisce laggiù a oriente tagliano invidiose le nuvole. Le faci della notte si sono oramai consumate e in punta di piedi il giocondo mattino s’è levato sulle cime nebbiose delle montagne. Devo andarmene e vivere, o rimanere e morire.
GIULIETTA:- Quella luce non è la luce del giorno, lo so,…è una meteora irraggiata dal sole perché ti faccia da torcia e ti rischiari la strada che farai fino a Mantova. Rimani dunque, non devi andartene.
ROMEO:- Lascia che mi prendano, lascia che mi uccidano…se tu vuoi così, io ne sono contento. E dico anch’ io che quel lucore laggiù non è l’occhio del mattino ma un pallido riflesso del volto di Diana, che quelle note che risuonano tanto alte, sopra noi, nel firmamento, non sono dell’ allodola. Vieni morte, e sii la benvenuta! Giulietta stessa vuole così. Va bene, anima mia? Discorriamo, non è ancora giorno.
GIULIETTA:- Sì, sì, è giorno , corri via, vattene, subito! E’ l’allodola a cantare così stonata, sforzando aspre dissonanze e sgradevoli acuti. Dicono che l’allodola canti dolci melodie, ma questa è amara perché divide te da me; dicono che l’allodola e il ripugnante rospo si siano scambiati gli occhi; adesso mi sembra che si siano scambiate anche le voci poiché è questa voce a staccarci, spauriti, l’ una dalle braccia dell’ altro, allontanando te e ridestando il giorno. Vattene, vattene! c’è sempre più luce.
ROMEO:- Più e più luce è nel cielo, più e più buio è dentro noi. (Entra la Nutrice)
NUTRICE:- Madonna !
GIULIETTA:- Balia !
NUTRICE:- Madonna, viene vostra madre: è giorno, state attenta.
GIULIETTA:- Allora, finestra mia, fai entrare la luce e uscire la vita.
ROMEO:- Addio, addio! Un bacio e scendo. (Scende)
GIULIETTA:- Sei andato via così? Amore, signore, sì, marito e amico! Devo avere due notizie in tutti i giorni dell’ ora perché in ogni minuto vi saranno ormai due giorni.
Guarda io video del cartone animato in italiano
LA TRAMA
Siamo nel Cinquecento. Le due famiglie più potenti di Verona, i Montecchi e i Capuleti, sono mortalmente nemiche tra di loro. Romeo, figlio del vecchio capofamiglia Montecchi, partecipa mascherato a una festa in casa Capuleti; qui vede per la prima volta Giulietta, la giovane figlia del vecchio Capuleti, e se ne innamora perdutamente. dopo la festa Romeo si nasconde sotto il balcone di Giulietta e sente la fanciulla che parla a voce alta con se stessa, e sicura di non essere ascoltata da nessuno, essa confessa trepidamente di aver visto il giovane e di essersi innamorata di lui ; ma il suo amore è senza speranza perché Romeo porta il nome degli odiati nemici. Romeo, pazzo di felicità, esce dal suo nascondiglio, le parla appassionatamente e in una bellissima scena d’ amore convince Giulietta a sposarlo in segreto. Il giorno seguente i due giovani si sposano con l’ aiuto di frate Lorenzo.
Ma intorno ai due innamorati si va preparando la tragedia. Tebaldo, cugino di Giulietta, furioso perché ha saputo che romeo ha osato partecipare alla festa dei Capuleti, incontrando Mercuzio, un prode amico di Romeo, lo provoca per giungere alla lite. Romeo interviene per porre pace e Tebaldo insulta anche lui e lo invita a battersi. Ma Romeo, che non è più capace di odiare i Capuleti, rifiuta. Mecuzio non comprende la passività di Romeo (egli non sa che l’ amico ha appena sposato segretamente Giulietta) e raccoglie lui la sfida di Tebaldo, e i due si battono. Romeo tenta invano di dividerli, ma proprio in questo tentativo ostacola l’ amico, così Tebaldo può ucciderlo. Romeo, vedendo cadere l’amatissimo Mercuzio, non è più capace di trattenersi : estrae la spada, si avventa su Tebaldo e lo trafigge. La tragica macchina del destino si è mossa. Romeo viene condannato all’esilio. Trascorre una breve, struggente e disperata notte con Giulietta e la mattina seguente lascia Verona.
Intanto il vecchio Capuleti, il quale non sa che la figlia è già sposata con Romeo, decide che Giulietta debba sposare immediatamente suo cugino Paride; le proteste e i pianti della fanciulla non servono a nulla.
Giulietta è disperata, ma frate Lorenzo le viene in aiuto suggerendole di prendere un potente narcotico, che la farà cadere per quaranta ore in un sonno simile alla morte; egli nel frattempo avviserà Romeo dello stratagemma perché il giovane possa trovarsi accanto a lei al suo risveglio nel sepolcro.
La vigilia delle nozze Giulietta, trepida ma coraggiosa, prende il narcotico e stramazza al suolo. Per la grande casa si diffonde un senso di orrore: Giulietta è morta! Piangendo amarissime lacrime, i familiari portano nel sepolcro il suo corpo apparentemente senza vita. vestita dell’ abito di nozze. Ma ancora il destino è crudele con i due innamorati: il frate che avrebbe dovuto avvisare Romeo non riesce a raggiungere il giovane ; a Romeo invece giunge la terribile notizia dell’ improvvisa morte di Giulietta. Stroncato dal dolore, parte immediatamente per recarsi presso la giovane sposa e morire vicino a lei. Davanti al sepolcro, Romeo si incontra con il promesso sposo, Paride. I due uomini, entrambi disperati, si battono a duello: Romeo uccide Paride. Poi bacia per l’ultima volta Giulietta che giace, fredda e bellissima, nella tomba aperta; osserva con struggente e disperato amore quel viso immobile che non gli sorriderà più. Perché continuare a vivere? Beve un veleno e muore, vicino alla donna che ama più della vita. Poco dopo Giulietta si risveglia, vede presso di lei Romeo ormai cadavere con la coppa del veleno in mano. Anche lei quindi non ha più motivo di vivere: afferra un pugnale, e, dopo aver detto ancora una volta con straziante tenerezza il suo amore per Romeo, si immerge la lama nel petto. I due giovani sono vicini, finalmente uniti.
La tragedia finisce con il racconto di questo duplice e terribile morte, fatto dal frate e dal paggio di Paride alle famiglie riunite dei Capuleti e dei Montecchi. La morte dei due innamorati servirà alla loro riconciliazione.
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Video British council
British actor Jade Anouka explains what British teenagers taught her about playing Juliet.
Becoming a Shakespearean actor
I’m not sure when it originally began. I just have this feeling of always wanting to perform. When I was young I would put on little shows for my family, you know, in my home. And I just loved the idea of telling stories and that was the joy of it. And Shakespeare wasn’t someone that I necessarily knew about that much. I’d heard his name before but I didn’t know what his plays were about particularly. And then as I got to school I then was introduced to Shakespeare.
Playing Juliet
The first time I got to play and be in Romeo and Juliet, I played Juliet at the Bolton Octagon which is a theatre in the north of England. It was in the round, the audience were all around us and it was set in Italy. And we were rich youth of Italy and that was kind of the scene. And I enjoyed it so much, I loved playing Juliet, but unfortunately it was a really short run. We did about three weeks. And so a couple of years later I got the opportunity to play Juliet again. I jumped at the chance. I wasn’t ready to finish with her. I wanted to kind of have that again, and also the chance to play in London and to play Juliet on The Globe stage, which is where this play was originally written for. You know, there was already the balcony built in to the theatre for that scene. We were performing it mainly for teenagers. And so the teenagers are there seeing teenagers on stage which I found fantastic. We were up there representing them in a way. And we were dressed like them. There were scenes where I was in school uniform and a lot of the audience were in school uniform as well. And it just meant that they could really follow. I think Romeo and Juliet is so good for young people because they can really follow the story. These are situations that they can find themselves in as well. Especially the idea of falling in love for the first time or seeing people that you fancy. Or the situations with your parents. And what I love about performing Romeo and Juliet is, especially to young people, or to people who maybe have never been to the theatre before, is that when you ask a question as your character we often got an actual response from the audience. And they really invest in Romeo and Juliet, I think. And even though you may know what’s going to happen – most people who watch it do know the fate of Romeo and Juliet – they still kind of go on the ride with them. They still have the joy of them falling in love. And they feel that and they go through that. And then it’s so heartbreaking at the end.
What do you like about Shakespeare?
When I started actually speaking Shakespeare’s words out loud I did find a love for it. I love how Shakespeare made up words sometimes. When he couldn’t find the right word to make sense of what he was trying to say. And also of course sometimes he writes in rhyme and so he needed to make up a word that would fit the rhyme. And I really liked that about it. I like the poetry of it. And also the fact that his stories were quite vivid and exciting. And what people go through, especially like in Romeo and Juliet. These are two young people, 14, around that age. And they have such an amazing, tragic, but such an exciting kind of few days. And what a kind of joy to read that as a teenager yourself
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